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Cosa fa l’Export Manager e perché é importante

By 20 Agosto 2021No Comments
export manager

Una delle figure professionali necessarie per affacciarsi sui mercati esteri è quella dell’Export Manager.
Perché? Perché è l’unica in grado di aiutare l’azienda a porre delle basi solide per una strategia internazionale.

La nostra economia, come sappiamo, sta attraversando un periodo di grande crisi, noi di EFDT, crediamo che guardare ai mercati esteri sia una grande opportunità per dare maggiore crescita al proprio business.

Cosa fa l’Export Manager?

Figura professionale imprescindibile, ha il delicato compito curare gli interessi dell’azienda prima e dopo il grande passo all’estero. Look before you leap come recita il modo di dire anglofono: prima di spiccare il volo è opportuno considerare tutte le possibili conseguenze, le variabili in atto e la giusta direzione in cui muoversi per atterrare al meglio.

L’Export Manager, chiamato anche Temporary Export Manager (TEM),  si occupa dell’analisi dei mercati esteri e della pianificazione di una linea aziendale per aiutare all’introduzione di un prodotto o servizio all’interno di questi mercati.

I suoi compiti sono:

  • individuare i Paesi che potrebbero adattarsi meglio ai prodotti o servizi dell’azienda
  • sviluppare un piano di marketing adeguato al Paese di destinazione
  • adattare le politiche aziendali al mercato preso di riferimento
  • definire le strategie per facilitare l’entrata di un prodotto/servizio in mercati culturalmente ed economicamente molto diversi da quello di riferimento
  • progettare e organizzare la rete di distribuzione del prodotto/servizio nel Paese estero,
  • stipulare e intrattiene accordi commerciali e istituzionali con i partner locali (imprenditori, uffici commerciali, operatori stranieri del settore).

Chi è l’Export Manager?

Parliamo di un professionista specializzato nell’internazionalizzazione delle imprese, che conosce in modo particolarmente approfondito l’andamento dei mercati globali, e che sa esattamente cosa fare per trasformare un’azienda locale in un’azienda internazionale.

Cosa si rischia senza uno specialista dell’export?

Semplice: si mette in pericolo la sopravvivenza del proprio business fuori dall’Italia.
In uno scenario come quello attuale, il successo dell’impresa è direttamente proporzionale alla sua capacità di strutturarsi e imporsi nel panorama globale.

Perché le aziende italiane hanno deciso di investire nei mercati esteri?

Nell’ultimo periodo, le aziende italiane alla conquista dei mercati esteri, hanno deciso di esportare prodotti e servizi in conseguenza della presenza di clienti o fornitori chiave a livello locale (39%), la riduzione dei costi (22%), la disponibilità di partner locali qualificati (20%) e la vicinanza dei mercati di sbocco (18%). (dati HSBC e Università di Padova-CMR)

Questi fattori fondamentali mostrano che non è più possibile prescindere dall’accrescere il valore aziendale attraverso export e internazionalizzazione.

 

Consiglio di lettura: La vita del TEM in tempi di crisi

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